Decreto 31/08/22 “Equiparazione del digestato ai fertilizzanti di origine chimica”

Stabilite le modalità di applicazione per l’utilizzazione agronomica del digestato equiparato ai fertilizzanti di origine chimica.

L'obiettivo del decreto è la realizzazione di un modello virtuoso di economia circolare in grado di contribuire agli obiettivi del Green new deal europeo, di restituire ai terreni la sostanza organica e di ridurre le emissioni di ammoniaca, di ossidi di azoto e di metano in atmosfera.

Requisiti e dosi di applicazione per l’utilizzazione agronomica del digestato equiparato ai fertilizzanti di origine chimica:

1. Il digestato equiparato ai fertilizzanti di origine chimica è destinato all’impiego agronomico diretto
2. Il digestato equiparabile ai fertilizzanti di origine chimica è utilizzabile agronomicamente con un livello di efficienza d’uso dell’azoto almeno pari al 90%, un tenore di sostanza secca mediamente compreso tra l'1,5 e l'8% ed un valore di azoto in forma ammoniacale che può costituire sino al 75-90% dell'azoto totale presente
3. L’utilizzazione agronomica del digestato equiparato deve avvenire nel rispetto del fabbisogno delle colture e degli apporti massimi standard di azoto efficiente previsti nell’Allegato X del decreto n. 5046 del 25 febbraio 2016 (Decreto “Nitrati”)

Il produttore deve:

• rispettare il decreto n. 5046 del 25 febbraio 2016
• coprire gli stoccaggi della frazione liquida con le tecniche obbligatorie del Codice nazionale di buone pratiche agricole (vedi sotto)

• eseguire almeno due analisi chimiche del digestato equiparato che dimostrino la qualità del digestato equiparato prodotto nel rispetto di quanto previsto nell’allegato I (vedi sotto)