Blog | Febbraio 2022

Investire nel Biogas per contribuire a contrastare il caro-bollette nel percorso verso l'autonomia energetica

In Italia pronti 5 miliardi di euro per il quadriennio 2022-2026 destinati allo sviluppo di impianti di biogas e biometano.

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I prezzi dell’elettricità e del metano sono triplicati o addirittura quadruplicati in pochi mesi e il forte aumento del costo dell’energia pende come una spada di Damocle sulle teste di consumatori e imprese. Il biogas, che è sempre stata considerata una preziosa risorsa per il ruolo che poteva giocare nel percorso di decarbonizzazione, oggi viene visto con occhi nuovi, perché è sceso in campo nella lotta contro il caro energia.

La Commissione europea, nel “Pacchetto su ambiente ed energia” darà, infatti, il via libera all’acquisto e allo stoccaggio collettivo di gas e aprirà la strada al biogas e all’idrogeno. Al biogas verranno, infatti, applicati una serie di sconti obbligatori e chi trasporta gas dovrà dare accesso ai produttori di questo combustibile. Verranno anche introdotte tariffe uniche in tutta Europa, una serie di provvedimenti che daranno nuova linfa allo sviluppo di questa fonte di energia. Oggi il biogas rappresenta solo il 9% dell’intera produzione nazionale di gas. E’ quindi necessario aumentare la sua produzione per arrivare entro il 2030, a una situazione in cui almeno il 25% del gas domestico provenga da questa fonte.

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Per raggiungere questi sfidanti obbiettivi nell’arco di 8 anni, dobbiamo sviluppare la filiera del biogas non solo a livello nazionale, ma anche locale. Secondo i dati del Centro Studi CIB, in Italia finora sono stati investiti 4,5 miliardi di euro per la costruzione di circa 2.000 impianti di biogas, l’80% dei quali produce energia da residui agricoli. Si prevedono però, per il quadriennio 2022-2026, ulteriori investimenti pari a circa 5 miliardi di euro nella riconversione e nella costruzione di nuovi impianti, per raggiungere una produzione di biometano pari a 2,3 – 2,5 miliardi di metri cubi, partendo dai 236 milioni generati oggi. Ma c’è ancora molto da fare per raggiungere l’autonomia energetica e per ridurre gradualmente dell’inquinamento dell’aria.

Anche noi di BTS Biogas, che operiamo in questo settore da più di 25 anni, siamo fermamente decisi a fare la nostra parte. Grazie alla forza finanziaria apportata dalla nuova proprietà americana, abbiamo ampliato il nostro modello di business proponendoci sul mercato come investitori. Abbiamo, infatti, deciso di mettere a disposizione i nostri capitali, la nostra esperienza e le nostre competenze tecnologiche per favorire lo sviluppo di progetti per la produzione di biometano.

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Con questo proposito abbiamo lanciato “Investiamo, oggi”, una nuova formula che si rivolge alle aziende agricole, all’industria alimentare, alla GDO, alle imprese, ai comuni e alle municipalizzate che producono rifiuti organici per sostenerli nella realizzazione di progetti di biogas e/o biometano, concretizzando il concetto di economia circolare.

Ci siamo impegnati, in prima persona, a promuovere lo sviluppo e l’acquisto di progetti greenfield o brownfield, già autorizzati o in fase di autorizzazione, mettendo a disposizione i nostri mezzi finanziari e la capacità di realizzare e gestire impianti complessi.

Ma il nostro impegno non si limita all’Italia: operiamo con questo modello di business anche all’estero. Il nostro partner americano, Bioenergy Devco, ha ottenuto un finanziamento di 100 milioni di dollari da Irradiant Partners, gestore di investimenti alternativi attivo nell’ambito di infrastrutture, private equity e credito per il clima. Con questi fondi verrà sostenuto lo sviluppo di nuovi impianti per incentivare la valorizzazione dei rifiuti organici e ridurre le emissioni di gas serra nel Nord America.

Il mercato americano delle rinnovabili ha, infatti, registrato un 2020 da record, nonostante la pandemia, e ha visto il gas naturale fare la parte del leone come principale fonte di produzione di energia green, toccando soglie del 41%. Oltre Oceano sono aumentati anche gli impegni delle aziende per la decarbonizzazione e sotto la presidenza Biden, gli Stati Uniti lo scorso febbraio sono rientrati ufficialmente nell’Accordo di Parigi.

Se vogliamo raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e combattere la crisi energetica dobbiamo tutti fare un passo avanti: dobbiamo investire per far crescere il nostro settore e dobbiamo fare lavoro di squadra per continuare a sviluppare tecnologie innovative. In questo scenario, le istituzioni e il Pnrr giocheranno un ruolo fondamentale per raggiungere l’autonomia energetica.

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